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L'accordo UE-Mercosur suscita più preoccupazioni che rassicurazioni

martedì 22 ottobre 2024

L'accordo UE-Mercosur suscita più preoccupazioni che rassicurazioni

Mentre si avvicina la prospettiva di concludere i negoziati sull'accordo commerciale UE-Mercosur alla riunione del G20 di Rio de Janeiro, a Bruxelles è emersa la proposta di istituire un “fondo di compensazione” volto a pacificare gli agricoltori europei

Per i settori agricoli, questa proposta, appare più come una finta soluzione rapida che come una vera e propria soluzione. Infatti, non affronta le principali preoccupazioni, in particolare per quanto riguarda l'impatto sui settori sensibili e la mancanza di reciprocità negli standard di produzione secondo gli attuali termini dell'accordo.

Per questo la prospettiva di un accordo commerciale UE-Mercosur è fortemente osteggiata dai settori agroalimentari europei, che la denunciano come obsoleta e incoerente. Questo accordo faciliterebbe l'importazione nel mercato europeo di prodotti agroalimentari lontani dagli standard imposti ai produttori e ai fabbricanti europei (uso di prodotti fitosanitari, benessere degli animali, leggi sul lavoro, ecc.), determinando una concorrenza sleale e intollerabile per i nostri settori. Anche prima della conferma della nuova Commissione, questo lascerebbe un segno indelebile sull'inizio del secondo mandato di Ursula von der Leyen.

In risposta a queste critiche, sembra che la Commissione proponga ora di istituire un “fondo di compensazione” per gli agricoltori dell'UE. Questa potrebbe essere percepita solo come una provocazione, un “assegno di compensazione” che non risolverebbe i problemi di questo accordo commerciale, sollevati dal mondo agricolo e da gran parte dell'opinione pubblica europea, compresi i rappresentanti dei consumatori, i sindacati e le organizzazioni ambientaliste sulla necessità di una reale reciprocità per quanto riguarda gli standard di produzione e i rischi di stimolare il degrado ambientale e la perdita di biodiversità nei Paesi interessati.

Probabilmente, la Commissione dovrebbe invece prendere seriamente in considerazione le conclusioni sul commercio agroalimentare sollevate dalla relazione sul Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura dell'UE, che sottolinea la necessità per la Commissione di intraprendere una revisione completa delle sue strategie negoziali e la necessità di un livello più elevato di reciprocità. Qualsiasi altro approccio metterebbe a rischio i nostri settori, già indeboliti da un contesto climatico ed economico difficile, e rischierebbe di esacerbare le tensioni espresse dal settore agricolo europeo all'inizio del 2024.