Il presidente del Comitato di dialogo sociale dell'UE per la pesca marittima, Cor Blonk, ha affrontato le pressanti sfide e le opportunità del settore durante la conferenza “I pescatori del futuro”
Il nuovo Commissario per la Pesca e gli Oceani, Kostas Kadis, ha aperto l'evento ricordando che la pesca è parte integrante del tessuto socio-economico delle comunità costiere e fornisce cibo sano ai cittadini europei. Nonostante la loro importanza, i pescatori devono affrontare numerose sfide, tra cui la carenza di manodopera, l'invecchiamento della forza lavoro e il divario di genere. Questi problemi richiedono una comunicazione aperta tra i responsabili politici e i pescatori, oltre a politiche che garantiscano competitività, resilienza e sostenibilità. Per affrontare questi problemi, il Commissario ha sottolineato la necessità di concentrarsi sulla costruzione di un futuro resiliente e adattabile per il settore della pesca, basato su una chiara comprensione delle sue tendenze passate, presenti e future.
Blonk, facendosi portavoce delle preoccupazioni comuni delle parti sociali, ha evidenziato la posizione vulnerabile dell'industria della pesca, che deve affrontare una combinazione di sfide economiche, ambientali e normative. L'aumento dei costi operativi e l'afflusso di importazioni a basso costo da fonti non sostenibili stanno minando il mercato, mentre l'eccessiva regolamentazione e l'eccessiva burocrazia sono problemi da affrontare se si vuole aumentare l'attrattiva del settore per le giovani generazioni. Inoltre, la sicurezza rimane un problema critico, esacerbato da standard di formazione incoerenti tra gli Stati membri, che mettono ulteriormente a rischio il benessere dei pescatori.
“Il futuro dei pescatori inizia oggi”, ha osservato Blonk. “Sebbene il settore abbia fatto passi da gigante nella sostenibilità ambientale, come la riduzione del 52% delle emissioni di gas serra, l'attenzione deve essere rivolta anche alla redditività e al benessere dei pescatori stessi. La sostenibilità non riguarda solo il pianeta e il profitto, ma anche le persone”. E ha aggiunto: “I pescatori dovrebbero essere riconosciuti come attori chiave nel garantire cibo sano e nutriente. Svolgono un ruolo essenziale che va a beneficio di tutti noi e il loro lavoro merita di essere apprezzato e valorizzato per il contributo vitale che danno alla nostra società”.