L’Alleanza delle Cooperative Italiane ha redatto un Manifesto in vista delle Elezioni europee che si svolgeranno il prossimo 8-9 giugno per riaffermare la visione del movimento cooperativo italiano e sottoporre ai candidati le priorità politiche e legislative che dovranno caratterizzare l’azione delle istituzioni comunitarie nei prossimi anni.
L’Alleanza attraverso questo Manifesto chiede in particolare all’Unione Europea di proseguire nella direzione intrapresa negli ultimi anni e volta a rafforzare la sua dimensione sociale, contenuta nei Trattati ed espressa nel Pilastro Europeo dei Diritti Sociali (2017).
In particolare, il riconoscimento delle imprese dell’economia sociale - che in Europa rappresentano l’8% del prodotto lordo continentale e danno lavoro a 13.6 milioni di persone - sancito dall’Action Plan sull’Economia Sociale (2021) e più di recente dalla Raccomandazione del Consiglio sullo sviluppo delle condizioni quadro dell’economia sociale (2023) contiene capisaldi sui quali sarà necessario consolidare un percorso di ulteriore sviluppo di un ecosistema imprenditoriale che nelle sue diverse forme giuridiche presenta caratteristiche comuni: il primato del benessere delle persone e delle comunità nelle quali operano, una governance democratica, il reinvestimento degli utili finalizzato all’interesse mutualistico e collettivo.
Il Manifesto, che potete trovare in allegato, delinea gli obiettivi per la prossima legislatura riaffermando la centralità delle imprese dell’economia sociale, in linea con gli impegni assunti dai 19 Stati membri firmatari della Dichiarazione di Liegi del febbraio 2024, e completando questi risultati con misure concrete, quali tra gli altri:
- Nominare un Commissario europeo per l’economia sociale e confermare l’intergruppo del Parlamento Europeo per l’economia sociale;
- Includere il sostegno allo sviluppo dell’economia sociale tra gli orientamenti politici della prossima Commissione europea per il mandato 2024-2029 e nei successivi programmi di lavoro annuali;
- Accelerare l’attuazione da parte della Commissione entro il 2030 del Piano d’Azione per l’Economia Sociale, proponendo un calendario dettagliato per i prossimi anni;
- Vigilare sull’attuazione a livello nazionale della Raccomandazione sullo sviluppo di condizioni quadro per l’economia sociale.
Il Manifesto è inoltre completato da numerose proposte settoriali che costituiscono un dettagliato contributo ai futuri eletti presso il Parlamento Europeo, ribadendo la centralità delle imprese cooperative e dell’economia sociale nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi di crescita economica, sviluppo sostenibile e coesione sociale dell’Unione Europea.