La Commissione europea ha infatti deciso di istituire un gruppo di alto livello per decidere le sorti del settore vitivinicolo europeo, sempre più messo a dura prova da crisi economiche e cambiamenti climatici
La Commissione europea (CE) ha invitato lunedì i rappresentanti degli Stati membri dell'UE a partecipare a un gruppo di alto livello sulla politica vitivinicola per discutere sfide e opportunità per il settore, che terrà la sua prima riunione l'11 settembre.
Alla prima riunione saranno invitate anche le organizzazioni interessate a presentare la loro analisi della situazione e delle prospettive del settore vitivinicolo dell'UE, si legge in un comunicato emesso dall'esecutivo comunitario. Le cooperative italiane faranno parte di questa ristretta cerchia.
Il Commissario europeo per l'Agricoltura Janusz Wojciechowski ha commentato l'istituzione del gruppo di alto livello dicendo: "Negli ultimi due decenni, il settore vitivinicolo dell'UE ha rappresentato una storia di successo. Grazie a un sistema normativo completo, l'UE ha assunto un ruolo guida a livello mondiale, triplicando il valore delle esportazioni durante questo periodo", ha dichiarato la CE.”
Tuttavia, il Commissario ha riconosciuto che nonostante questo successo e il suo significativo contributo al PIL dell'UE, il settore si trova ora ad affrontare sfide significative a causa di un calo a lungo termine del consumo interno, del cambiamento delle preferenze dei consumatori e di un contesto internazionale instabile e meno globalizzato che interessa i nostri principali mercati di esportazione.
"Inoltre, il settore si trova ad affrontare condizioni di produzione e di raccolto sempre più imprevedibili a causa dei cambiamenti climatici", ha dichiarato l'esecutivo dell'UE, aggiungendo che il settore vitivinicolo deve adattarsi a queste nuove realtà e che il quadro politico deve essere adeguato ad accompagnare la necessaria transizione.
Bruxelles ha dichiarato che il gruppo di alto livello sarà un forum per affrontare questi problemi ed esplorare possibili soluzioni. "Il gruppo si riunirà almeno tre volte e dovrebbe presentare conclusioni e raccomandazioni per i futuri sviluppi politici entro l'inizio del 2025", ha dichiarato la CE.