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Il Copa Cogeca firma una lettera congiunta per un approccio equilibrato a qualsiasi potenziale ulteriore liberalizzazione degli scambi con l'Ucraina

martedì 14 gennaio 2025

Il Copa Cogeca firma una lettera congiunta per un approccio equilibrato a qualsiasi potenziale ulteriore liberalizzazione degli scambi con l'Ucraina

L'organizzazione degli agricoltori europei con sede a Bruxelles ha pubblicato la lettera insieme ad AVEC (Association of Poultry Processors and Poultry Trade in the EU countries), CEFS (European Association of Sugar Manufacturers), CEPM (European Confederation of Maize Production), CIBE (International Confederation of European Beet Growers), EUWEP (European Union of Wholesale with Eggs, Egg Products, Poultry and Game), iEthanol (European Industrial & Beverage Ethanol Association)

Mentre la Commissione europea si prepara a presentare al Consiglio i suoi obiettivi sui futuri negoziati per la liberalizzazione degli scambi con l'Ucraina nel corso del mese, le associazioni agricole dell'UE dei principali settori interessati invitano alla cautela e all'equilibrio. Sebbene sia importante sostenere l'Ucraina in questo periodo di difficoltà, si chiede che ogni accordo rivisto tenga conto delle pressioni cumulative cui sono sottoposti i settori sensibili dell'UE (cereali, sementi, zucchero, pollame, uova, etanolo, miele), soprattutto sulla scia dell'accordo UE-Mercosur recentemente annunciato.

Negli ultimi anni il settore agricolo dell'UE ha subito un impatto significativo a causa delle eccezionali misure commerciali autonome (ATMs) adottate per sostenere l'Ucraina nel suo sforzo bellico. In questo contesto, sebbene il settore dell'UE accolga con favore la decisione di tornare all'accordo di associazione UE-Ucraina, in quanto garantirebbe maggiore prevedibilità e sicurezza, condivide anche le crescenti preoccupazioni per la potenziale ulteriore espansione della liberalizzazione ai sensi dell'articolo 29 di tale accordo. Pertanto, le organizzazioni ci tengono a sottolineare che è importante chiarire la necessità di mantenere limiti e salvaguardie sufficienti a garantire che gli agricoltori e i produttori dell'UE non siano gravati in modo sproporzionato. Meccanismi come i contingenti tariffari (TRQ) devono essere mantenuti e altri esplorati per garantire una protezione sufficiente ai produttori e ai fabbricanti dell'UE. Purtroppo, le attuali ATMs non sono in grado di affrontare pienamente le vulnerabilità del mercato, in quanto le soglie che proteggono i prodotti sensibili sono troppo alte e non viene garantita alcuna protezione ad alcuni dei settori più colpiti, come il grano o l'orzo.

Infine, la lettera rimarca il fatto che sarà fondamentale che il nuovo accordo a lungo non liberalizzi completamente alcuni prodotti non ancora colpiti dalle importazioni ucraine e includa misure di salvaguardia efficaci. Ciò significherebbe per il settore ignorare l'incredibile capacità dell'agricoltura ucraina di espandere rapidamente la produzione di prodotti quando viene individuata un'opportunità di esportazione, come nel caso dello zucchero. Questo potrebbe facilmente ripetersi con le patate, la carne di maiale, i prodotti lattiero-caseari o l'etanolo.

Inoltre, le parti interessate sottolineano il contesto più ampio degli accordi commerciali in corso e futuri, tra cui Mercosur, Thailandia e India. Questi potenziali accordi, insieme al dinamico panorama geopolitico, aggiungono complessità al mercato dell'UE e rappresentano un rischio significativo per alcuni di questi settori sensibili. Pertanto, è necessario un approccio attento ed equilibrato alla liberalizzazione del commercio ucraino per garantire che i produttori dell'UE, che già devono affrontare le sfide dell'impatto commerciale cumulativo e delle condizioni di concorrenza non uniformi, non siano ulteriormente svantaggiati.

Gli effetti della piena liberalizzazione su alcuni Stati membri hanno portato a misure protettive per salvaguardare i mercati nazionali che, pur essendo comprensibili, rischiano di frammentare il mercato unico dell'UE. Quindi, senza un accordo commerciale che affronti queste sfide nazionali, l'integrità del mercato dell'UE potrebbe essere ulteriormente indebolita e potrebbero verificarsi distorsioni della concorrenza.

C’è perciò bisogno che la revisione in corso acceleri l'allineamento degli standard ucraini a quelli dell'UE. Garantire un monitoraggio e un controllo approfonditi di questo allineamento sarà fondamentale per mantenere una concorrenza leale e la stabilità del mercato.

La Commissione europea dovrà lavorare a stretto contatto con le parti interessate, il Parlamento europeo e gli Stati membri per sviluppare un quadro commerciale che preservi l'agricoltura europea e che l'esito di questi negoziati rifletta sia la solidarietà con l'Ucraina sia le realtà dei mercati europei e dei suoi produttori e fabbricanti.