Il percorso di transizione per il turismo è stato sviluppato attraverso un processo di co-creazione durato 8 mesi nel 2021 e pubblicato nel febbraio 2022. Esso riconosce 27 aree di azione per aiutare la comunità turistica europea a:

• recuperare con successo dalla pandemia, soddisfacendo al contempo la domanda mutevole di consumatori tecnicamente esperti e sempre più attenti all'ambiente e alla società;
• contribuire efficacemente agli ambiziosi obiettivi del Green Deal e del Decennio digitale dell'UE; e
• costruire una resilienza a lungo termine.

Una conclusione fondamentale di questo primo bilancio è che tutte le aree di lavoro stanno progredendo e dovrebbero continuare a essere sostenute. Nel 2024, il lavoro continua in tutte le 27 aree tematiche del percorso di transizione e l'attenzione dovrebbe essere focalizzata su:

• Migliorare i dati e le misurazioni disponibili che possono essere confrontati e condivisi per sostenere la gestione, lo sviluppo e il monitoraggio del turismo sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Il Centro di competenza dell'UE per la gestione dei dati (D3HUB) nelle destinazioni turistiche e il Quadro di riferimento del turismo dell'UE svolgeranno un ruolo chiave per sostenere questo aspetto nell'UE, tenendo conto degli sviluppi internazionali e collaborando con la condivisione delle migliori pratiche tra gli Stati membri e il lavoro dei sottogruppi di esperti T4T. Questo lavoro dovrebbe anche contribuire a valutare le opzioni per la revisione del Regolamento (UE) 692/2011 sulle statistiche del turismo dell'UE.
• Accelerare la transizione digitale in tutti i suoi aspetti: competenze, adozione di tecnologie di base e avanzate e facilitazione della condivisione dei dati. Ciò è sostenuto in particolare dai poli di innovazione digitale dell'UE, dalla rete Enterprise Europe e dal banco di prova per la condivisione dei dati sviluppato a seguito della comunicazione sullo spazio comune europeo dei dati per il turismo. Il sostegno degli Stati membri è fondamentale per la transizione digitale e potrebbe fornire un supporto chiave alla governance dello spazio dati attraverso l'istituzione di un Consorzio europeo per le infrastrutture digitali (EDIC) come progetto multinazionale.
• Costruire la resilienza delle destinazioni ponendo il benessere dei residenti locali al centro degli sviluppi e del monitoraggio, considerando anche la qualità dei posti di lavoro nel turismo e l'accesso per tutti al turismo. La condivisione delle migliori pratiche delle città premiate e degli insegnamenti tratti dallo studio della Commissione sullo sviluppo della capacità di gestione delle crisi e della governance delle destinazioni in tutta l'UE contribuirà a questo obiettivo.
• Investire nella riqualificazione e nell'aggiornamento della forza lavoro nel settore del turismo e creare nuove competenze per un'innovazione sostenibile e responsabile nel turismo che tragga vantaggio dalle tecnologie digitali e fornisca esperienze turistiche arricchenti sia per i visitatori che per i residenti. Il Patto dell'UE per le competenze e il partenariato su larga scala per il turismo e i finanziamenti Erasmus+ per i partenariati di cooperazione forniscono un sostegno fondamentale a tal fine, mentre la mobilitazione delle parti interessate a livello locale e regionale è essenziale.
• Accelerare le sinergie tra attori con interessi ed esperienze comuni e organizzazioni di match-making con conoscenze rilevanti. Il gruppo di esperti delle parti interessate di T4T e l'imminente piattaforma online di supporto alle parti interessate di T4T svolgeranno un ruolo chiave in questi compiti, con il sostegno del progetto della Commissione avviato per sviluppare lo scambio di buone pratiche e un meccanismo di gemellaggio tra le destinazioni. A ciò contribuirà una migliore condivisione delle informazioni sui progetti in corso relativi al turismo finanziati dai programmi nazionali e dell'UE.