La Commissione UE ha spiegato in un documento il concetto di "forza maggiore" applicato al settore agricolo
Il 30 maggio la Commissione ha adottato una comunicazione volta a chiarire il ricorso alla forza maggiore e alle circostanze eccezionali in caso di condizioni meteorologiche estreme nella PAC.
Il documento intende contribuire a ridurre l'onere amministrativo, per gli agricoltori e per le autorità nazionali, evidenziando la possibilità di applicare la forza maggiore alle aree colpite in generale, piuttosto che esaminare le singole domande presentate da ogni azienda agricola.
Il documento è intitolato “Comunicazione della Commissione al Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune”. Il documento ha lo scopo di assistere le amministrazioni nazionali nell'attuazione efficace di tale disposizione, in modo da garantire la sua applicazione uniforme in tutta l'Unione e fornire certezza agli agricoltori per quanto riguarda il loro sostegno alla PAC.
“L'agricoltura è una delle professioni più esposte ai cambiamenti climatici e alle loro conseguenze. Con eventi climatici estremi imprevisti, gli agricoltori rischiano di perdere tutto ciò per cui hanno lavorato", ha dichiarato il Commissario per l’agricoltura UE Janusz Wojciechowski. “Il nostro documento chiarisce che gli agricoltori potranno continuare a ricevere i pagamenti della PAC, anche se non sono in grado di adempiere a tutti i loro obblighi abituali. Non c'è bisogno di ulteriori preoccupazioni quando si ha a che fare con drammatici disastri naturali", ha aggiunto il politico polacco.
Nel documento, i funzionari della DG AGRI citano la definizione di “forza maggiore”, data dalla Corte di giustizia in un caso del 2017, come “riferita a circostanze anormali e imprevedibili che sono state fuori dal controllo della parte che le invoca e le cui conseguenze non avrebbero potuto essere evitate nonostante l'esercizio di tutta la diligenza necessaria. La forza maggiore può esonerare l'operatore da determinate conseguenze legali che, in base alle norme applicabili, deriverebbero normalmente dall'inosservanza di un obbligo. La forza maggiore, in quanto principio generale del diritto dell'Unione, può essere invocata anche in assenza di disposizioni esplicite che prevedano tale possibilità nella legislazione dell'Unione applicabile, con l'eccezione che è a condizione che ciò non sia in conflitto con gli obiettivi essenziali di tale legislazione."
Inoltre, la Commissione richiama l'attenzione su una disposizione che prevede che “in caso di gravi catastrofi naturali o di gravi eventi meteorologici che colpiscono gravemente la popolazione, lo Stato membro interessato può considerare l'intera area come gravemente colpita dalla catastrofe o dall'evento”. Questo darebbe alle amministrazioni nazionali la possibilità di decidere che, qualora sia chiaro che gli agricoltori della zona sono colpiti da un evento anomalo le cui conseguenze non potevano essere evitate con la dovuta diligenza, tali agricoltori sono coperti da forza maggiore, senza necessità di richieste o verifiche individuali.
Infatti, l'applicazione della forza maggiore è una decisione dello Stato membro e la decisione dovrebbe essere presa dalle autorità competenti, sulla base di prove pertinenti e applicando il concetto di forza maggiore alla luce della legislazione agricola dell'Unione.
Infine, la Commissione sottolinea che il documento fornisce l'interpretazione della Commissione volta ad assistere gli Stati membri nell'applicazione del diritto dell'Unione, sottolineando che ai sensi del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, spetta solo alla Corte di giustizia europea fornire un'interpretazione definitiva del diritto dell'Unione applicabile.