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LUCA RIGOTTI RICONFERMATO PRESIDENTE DEL GRUPPO DI LAVORO VINO DEL COPA COGECA

venerdì 17 gennaio 2025

LUCA RIGOTTI RICONFERMATO PRESIDENTE DEL GRUPPO DI LAVORO VINO DEL COPA COGECA

Il presidente del gruppo Mezzacorona, nonché del settore vino delle cooperative italiane, prooseguirà il suo mandato per i prossimi due anni

Luca Rigotti è stato rieletto oggi a Bruxelles Presidente del Gruppo di Lavoro Vino del Copa Cogeca, la principale organizzazione di rappresentanza agroalimentare europea. Rigotti, Presidente del Comitato del Settore Vitivinicolo di Confcooperative Fedagripesca, è stato eletto in rappresentanza di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari e sarà affiancato per il prossimo biennio da due vicepresidenti, il francese Lodovic Roux (LCA) ed il tedesco Christian Schwoerer (DBV).

Imprenditore del settore vitivinicolo, Luca Rigotti è Presidente dal 2012 del Gruppo Mezzacorona e della controllata Nosio S.p.a. Nel 2021 è stato eletto per la prima volta Presidente del Gruppo Vino Copa Cogeca.

Nel ringraziare per la fiducia con cui è stato riconfermato alla guida del gruppo di lavoro, Rigotti ha sottolineato nel suo discorso di insediamento le principali criticità che il settore è chiamato ad affrontare in questo particolare periodo, e come la cooperazione vitivinicola europea, che rappresenta la maggior parte della produzione del Continente, si sta impegnando sul fronte della qualità e della commercializzazione.

“Il dibattito a livello europeo è improntato sulla condivisione di misure idonee ad agevolare il settore in tutte le sue fasi sia per quanto riguarda le evoluzioni del mercato che il cambiamento dei gusti, delle modalità e dei luoghi di consumo. Dobbiamo tornare a fare apprezzare il vino a un pubblico vasto, – ha dichiarato Rigotti - promuovendo allo stesso tempo la cultura del bere consapevole moderato e responsabile. Ci sono sfide impegnative legate al valore della sostenibilità ambientale, con risultati importanti già raggiunti dai nostri viticoltori che dobbiamo far conoscere ai consumatori, e alla crescita dei vini low alcol e dealcolati, che può essere una nuova opportunità da sostenere ed incentivare con determinazione”.