L'importante evento di matrice agricola si è aperto il 6 dicembre presso la sede Charlemagne della Commissione UE e ha visto ospiti illustri come la presidente della stessa Commissione e il Commissario per l'agricoltura
La Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha annunciato che il dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura dell'UE, di cui ha parlato per la prima volta nel discorso sullo stato dell'Unione europea del 13 settembre sarà avviato formalmente a gennaio, anche se un portavoce ha poi ribadito che non è stata fissata una data precisa.
Nel corso del suo intervento video alla Conferenza sulle prospettive agricole che si tiene a Bruxelles oggi e domani, nell'ambito degli EUAgriFoodDays, il capo della Commissione ha sottolineato la necessità di trovare un nuovo consenso sul futuro dell'agricoltura e del nostro sistema alimentare. Un futuro che salvaguardi il reddito degli agricoltori, mantenendo le aree rurali vivaci, garantendo un approvvigionamento alimentare stabile e contribuendo all’obiettivo climatico.
“È grazie agli agricoltori europei e all'industria alimentare europea che abbiamo cibo sano e di alta qualità, nei nostri negozi e mercati, nelle mense scolastiche e sulle tavole delle nostre famiglie", ha dichiarato la von der Leyen. "Attraverso una pandemia, una crisi energetica e un'alta inflazione sia per i fattori di produzione agricoli che per i prodotti alimentari, il settore agroalimentare europeo ha dimostrato una notevole capacità di recupero", ha detto la von der Leyen.
La politica ha anche affermato che è stato concordato un solido sistema di sostegno quinquennale nella forma della nuova Politica Agricola Comune, più ambiziosa dal punto di vista ambientale e sostenuta da un finanziamento di oltre 300 miliardi di euro.
Un altro tema è stato il rinnovamento generazionale in agricoltura, dove, in un settore molto competitivo, è spesso la parte più vulnerabile della catena del valore, in questo caso i giovani agricoltori, ed è sempre più difficile trasmettere le proprie aziende agricole alla generazione successiva. "Gli agricoltori, grandi e piccoli, si preoccupano ogni giorno di fallimenti dei raccolti, di epidemie animali o di shock dei prezzi di carburante e fertilizzanti", conclude la tedesca.
Agli EUAgriFoodDays è intervenuto anche Il Commissario europeo per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Janusz Wojciechowski, che vuole un bilancio rafforzato per la PAC dopo il 2027, per via di tutte le politiche future precedute, con particolare attenzione all'agricoltura e alla sicurezza alimentare.
"A più lungo termine, da una prospettiva strategica", ha proseguito, "ritengo che dobbiamo lavorare sul principio che tutte le future politiche, i regolamenti legali e gli strumenti di investimento che riguardano l'agricoltura e le aree rurali debbano essere sempre preceduti da un'analisi dettagliata dei potenziali impatti, concentrandosi in particolare sulle attività agricole e sulla sicurezza alimentare".
Il politico polacco ha insistito sulla necessità di stabilità economica e giuridica, sottolineando che si deve riconoscere che il finanziamento della Politica agricola comune deve continuare oltre il 2027, con un bilancio rafforzato e adeguato alle sfide e ai compiti dell'agricoltura.
La perdita di tre milioni di aziende agricole tra il 2010 e il 2020 metterebbe infatti a nudo le sfide sociali che le comunità agricole e rurali devono affrontare. “Dobbiamo rafforzare il sostegno alle piccole e medie aziende agricole a conduzione familiare, contrastare l'eccessiva concentrazione fondiaria, adottando al contempo il capping obbligatorio, che comporta una riduzione dei pagamenti diretti per i maggiori beneficiari", ha sottolineato. Wojciechowski ha continuato con la necessità di proteggere i terreni agricoli dall'essere acquisiti per scopi non agricoli e sul fatto che si deve fare di più in materia di rinnovamento generazionale.