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La nuova bozza di conclusioni sull'agricoltura del futuro pone l'accento su sostenibilità e resilienza

La nuova bozza di conclusioni sull'agricoltura del futuro pone l'accento su sostenibilità e resilienza

Il Consiglio UE vuole una filiera agroalimentare del futuro sostenibile, ma anche resiliente per sopperire agli stress esterni

giovedì 6 giugno 2024

Le previste conclusioni del Consiglio sul futuro dell'agricoltura sono state rese più rigorose in vista della riunione del Comitato Speciale per l’Agricoltura (CSA) del 10 giugno prossimo, con una formulazione più concisa e una maggiore enfasi sulla necessità di un settore sostenibile e resiliente.

In vista del CSA di lunedì prossimo, il Segretariato del Consiglio ha diffuso una nuova versione delle previste “Conclusioni sul futuro dell'agricoltura nell'UE”, a seguito della reazione ampiamente positiva dei delegati nazionali alla precedente versione del 21 maggio.

La bozza, così come rivista dalla Presidenza belga, inizia con un richiamo agli obiettivi del Trattato a:

  • Aumentare la produttività dell'agricoltura;
  • Garantire un tenore di vita equo alla comunità agricola;
  • Stabilizzare i mercati;
  • Assicurare la disponibilità degli approvvigionamenti;
  • Garantire prezzi ragionevoli per i consumatori.

Gli autori hanno anche sottolineato che l'agricoltura deve rimanere un interesse strategico chiave negli anni a venire, dato l'attuale contesto geopolitico. L'idea di un approccio ai sistemi alimentari sostituisce l'uso ripetuto della parola “strategia”, ad esempio, e viene evidenziata l'importanza della convergenza esterna per molti Stati, così come la necessità di mantenere l'agricoltura anche nelle regioni ultraperiferiche, aree con vincoli naturali o altri vincoli specifici, aree ad alta densità di popolazione, isole e Stati insulari, ecc.

I funzionari della Presidenza hanno inoltre posto l'accento sull'importanza di mantenere e sviluppare le piccole e medie imprese, comprese le piccole aziende agricole, mentre per quanto riguarda il tema del rinnovamento generazionale, si fa riferimento al sostegno per i giovani e nuovi agricoltori.

Poi, l'idea di filiere corte è stata sostituita da quella di filiere “resilienti” e l'effettiva attuazione del mercato unico è stata riconosciuta. Più che a riferimenti al rafforzamento della posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento, ora si fa riferimento alla necessità di stimolare la domanda e la remunerazione dei prodotti agricoli sostenibili. La parola “sostenibilità” è stata inserita in una richiesta di reciprocità degli standard negli accordi commerciali.

Anche l'importanza dell'acqua è stata sottolineata con maggiore enfasi, con i ministri che potrebbero incoraggiare la Commissione a tenere conto delle specificità agricole nelle future iniziative relative all'acqua. In vista del Piano proteico dell’UE, che dovrebbe essere presentato molto presto, il testo invita a prestare maggiore attenzione alla disponibilità e alla diversificazione delle fonti proteiche nell'Unione

Inoltre, la Commissione UE, secondo questa versione della bozza, sarebbe chiamata a continuare a monitorare gli oneri amministrativi a carico degli agricoltori, e anche ad esaminare gli effetti cumulativi delle politiche che riguardano l'agricoltura, sviluppando un approccio orientato ai risultati in queste politiche. I risultati di queste politiche dipenderanno, infatti, anche da pratiche quali l'agricoltura del carbonio, questo sempre tenendo a mente la necessità di un budget sufficiente.