L'argomento è stato discusso sulla base di un documento presentato con il sostegno di Bulgaria, Cipro, Cechia, Italia, Polonia e Portogallo, dal titolo "Miglioramenti necessari nell'armonizzazione dei criteri di gestione dei programmi europei di promozione dei prodotti agricoli"
Il Consiglio ha esordito osservando che la Commissione ha individuato la necessità di rivedere la politica di promozione, con l'obiettivo di garantire che tale politica rimanga pertinente, efficace, in linea con le altre politiche dell'UE e di alleggerirne gli oneri amministrativi, semplificando la gestione dei programmi di promozione dei prodotti agricoli, sia per le autorità competenti che per i beneficiari dei programmi.
Tuttavia, la Spagna fa notare che in vari comitati in cui si è discusso della questione, gli Stati membri continuano a segnalare gravi problemi nella gestione dei programmi e nell'armonizzazione dei criteri, lamentando ostacoli significativi all'esecuzione dei programmi di promozione che non vengono risolti dall'emendamento presentato. "La mancanza di una soluzione a questi problemi impedirà il corretto raggiungimento degli obiettivi stabiliti da questa politica, che è cruciale per la competitività del settore agroalimentare europeo", ha sottolineato la Spagna.
Tra gli elementi che, secondo la Spagna, dovrebbero essere presi in considerazione, c'è il suggerimento che un sistema più razionale di sanzioni, simile a quello applicato in altri regimi di aiuto, dovrebbe essere previsto nella legislazione dell'UE o, almeno, in linee guida che consentirebbero a tutti gli Stati membri di gestire in modo armonizzato. Si chiede inoltre una flessibilità che consenta agli Stati membri di decidere autonomamente se scegliere un sistema che preveda pagamenti effettivi o un sistema di pagamenti forfettari, compresi orientamenti armonizzati.
Infatti, secondo i delegati di Madrid, nel regolamento delegato dovrebbe essere introdotto un paragrafo che limiti la presentazione delle fatture fino al primo livello, cioè fino al livello dell'organismo di esecuzione. Ciò significherebbe che la giustificazione dei costi al momento del pagamento dovrebbe essere limitata alle fatture del primo fornitore e non dovrebbero essere fatte ulteriori richieste ai fornitori successivi. Sarebbe quindi necessario che la Commissione sviluppasse linee guida e quadri di riferimento per armonizzare la gestione dei programmi semplici tra gli Stati membri e dei programmi multipli gestiti direttamente dalla Commissione. L'elaborazione di linee guida e quadri di riferimento per armonizzare la gestione dei programmi semplici da parte della Commissione offrirebbe grande certezza giuridica sia alle autorità competenti che ai beneficiari.
Il ministro spagnolo Luis Planas ha sottolineato che la politica europea di promozione dei prodotti agroalimentari è stata essenziale per rafforzare la competitività del settore agricolo e si tratta di uno strumento molto efficace per posizionare i prodotti dell'UE sui mercati internazionali, ma ha insistito sul fatto che, nonostante le modifiche proposte dalla Commissione, è il momento giusto per ridurre gli oneri amministrativi e semplificare la gestione dei programmi di promozione.
Anche altri Paesi, come Francia, Italia e Polonia hanno lamentato i recenti tagli di bilancio. Il Commissario Wojciechowski ha risposto sottolineando il successo delle sue missioni di alto livello con le delegazioni del settore agroalimentare, ricordando ai ministri che i servizi della Commissione sono impegnati nell'applicazione coerente della legislazione UE nella gestione dei programmi di promozione.